L’inizio sta nel decidere. Provare, passare, partire. Scelta o caso? Comincia un nuovo sentiero.
Emozione, curiosità, qualche
dubbio. Dopo poco tutto diventa più nitido e un percorso prende forma. E la presa
di coscienza arriva con un simbolo: questo video. Quella creazione ha un perché
grande come le cose mai dette. E’ passato più di un anno, ora forse si potrebbe rifarlo meglio, graficamente
meglio, tecnicamente meglio ma è giusto lasciarlo così. Perchè sia da monito,
sia da ricordo. Si può sempre fare di meglio è vero ma nell’attesa ciò che
conta è iniziare a fare.
Così ho appuntato la mente e
arrotondato lo spirito.
E ora sono qui a dare i numeri.
13 mesi di vita in formazione con
una formazione di 12 mucche.
18 incredibili docenti, un orientatore significante, una tutor paziente, una
coordinatrice tenace, altri validi collaboratori, 9 travolgenti UF e altrettanti 9 coinvolgenti esami. Vari progetti,
altri due moduli, alcuni blog, tre cene, tantissimi pranzi, centinaia di caffè,
più di 1000 slide, penne e pennarelli.
Foto, analisi di mercato e analisi
interiori, tecniche e teorie, matrimoni, comunicazione, lavori che vanno e che
vengono, amicizie che nascono, separazioni, confessioni e lacrime, bischerate e
schegge d’anima.
Assertività, web analytics,
sinottica, tabelle pivot, storytelling, marketing, marketing, noi stessi.
Risate virali sparse nell’etere
lucchese, non solo roba da web.
Da adulti concentrati in piani di
comunicazione ad adolescenti ribelli da assemblea di istituto.
Fatica dell’inverno, virus and
viral, impegno assiduo e tanti motivi per non mollare mai la presa.
Affamati del lavoro, a volte travolti dal mondo che ti fa sentire un tirocinante della vita ma insieme
piccoli ometti coraggiosi e anche un po’ fighetti creativi come qualcuno disse,
di certo fatti di energia buona, tutti. Ognuno a suo modo.
Mancano tanti numeri, tanti pezzi
e manca ancora quello che deve venire. In corso ancora un progetto e poi ancora
un esame, beh l’esame, almeno altre due cene e la sperata qualifica. Senza
dimenticare la gita di classe in pulmino a Pavia.
E per tutto questo e molto altro
ancora sono grata, davvero.
Alle mucche, a chi ci ha trovato e ci ha governato, a chi ci ha
nutrito e ci ha insegnato.
Non so se saremo viola, tra l’altro è un
colore che in fondo non mi è mai piaciuto ma so per certo che viola è stato il
nostro incontro. Forse non
rivoluzioneremo il mondo del marketing, non firmeremo campagne memorabili o non scriveremo libri bestseller. O forse anche sì. Chissà.
Di sicuro, straordinario sarà il vostro essere
in qualsiasi pezzettino di prato vi troverete a
pascolare.
("La Mucca Viola", Lucca ottobre 2012/novembre 2013)