lunedì 5 agosto 2013

Disfare le valigie.

La schiacciata del forno.
Un caffè, buono.
Un giro tra le stanze per riconoscerti.
E poi ore di dormita.
Un buco nel letto e un sonno di silenzio.
Tra le montagne, una cicala amica e i rintocchi del campanile.
Essere di nuovo a casa.


I ritorni sono travolgenti forse più delle partenze.

Disfare le valigie per rimettere a posto vestiti ed emozioni.
Quando si prepara un bagaglio si deve fare attenzione: stirare, ordinare, rispettare i pesi e gli spazi.
E' una metafora dell'organizzare nuove mete da raggiungere.
Fissare obiettivi, allenarsi e far sì che tutto entri in un contenitore per lanciarsi di nuovo.
Scatole che portano cose e aspettative, a volte paure o stress dell'inizio.
Rientrare significa rimettere mano a quello che c'era prima e che è stato scompaginato dal viaggio.
Gli abiti sono sgualciti, ci sono oggetti nuovi da regalare e altri da tenere, non ci sono punti vuoti,
tutto è confuso e stracolmo di quello che ti sei portato dietro.
Ogni cosa dovrebbe tornare al suo posto ma a volte non si può.

Ci vuole tempo. Le maglie forse torneranno nei cassetti ma non i sogni.